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La Notte di Arsié

La notte di Arsié potrebbe essere a prima vista uguale a quella di tutti gli altri posti della Terra. Invece quando si guarda verso l'alto si nota subito una differenza: non si vedono solo quei due o tre puntini luminosi che la gente di città è solita considerare cielo stellato, ma, specialmente nelle fredde notti invernali, una quantité di piccoli diamanti brilla sullo sfondo nero del cielo.

Certo, non sarà come trovarsi in cima ad una montagna, magari sull'Isola di San Miguel de La Palma o sul Paranal in Cile, ma non è necessario trovarsi in luoghi isolati per godere della bellezza del cielo, basta uscire di casa e guardare in alto.

L'illuminazione eccessiva della zona industriale di Paludi e le luci dell'autostrada negli ultimi tempi hanno un po' rovinato la magia della vista, cosâ come sporadicamente quegli intensi fasci luminosi che qualcuno decide di puntare versol'alto, tanto per consumare inutilmente dell'energia, ma tutto sommato si riescono ancora a vedere ad occhio nudo stelle di magnitudine 6.

La luna vista da Arsié La luna di Arsié. Si vedono bene i crateri raggiati Keplero (in alto) e Copernico (appena sotto), ed appena sotto i monti Appennini che partono dal cratere Eratostene. In basso si trova il mare della Serenità.
A sinistra dei grandi crateri raggiati si trova l'Oceano delle Tempeste.


Foto di Paolo De Pasqual

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